Il Consiglio federale deve urgentemente migliorare il secondo Piano d'azione Biodiversità!
Durante i dibattiti precedenti al voto, il Consiglio federale ha ripetutamente sottolineato l'importanza della biodiversità come base della nostra esistenza. Ha promesso che la sua protezione e promozione possono essere garantite anche con la legislazione esistente.
Il secondo Piano d'azione Biodiversità per gli anni dal 2025 al 2030 avrebbe dovuto essere un passo importante in questa direzione. L'opuscolo informativo affermava che:
"Oggi non sono ancora stati raggiunti tutti gli obiettivi relativi alla biodiversità, motivo per cui, ad esempio, la Confederazione sta ora predisponendo un secondo piano d’azione.”
Stando a quanto riferisce il Tages-Anzeiger (in tedesco), il Consigliere federale Rösti ha sottoposto il nuovo Piano d’azione alla consultazione degli uffici pochi giorni dopo la votazione, e i risultati sono sconfortanti: il nuovo Piano d'Azione costituisce un passo indietro!
Rösti prevede di ridurre drasticamente le risorse finanziarie. L'attuale bozza prevede solo circa 20 milioni di franchi per una durata di sei anni, rispetto ai 50 milioni di franchi dell'ultimo piano del 2017 per un periodo analogo.
Tuttavia, il contenuto del piano è ancora più problematico. Secondo il quotidiano Tages-Anzeiger, ad esempio, il Consiglio federale vuole “mappare spazialmente gli hotspot degli insetti entro il 2028”. Per il resto, sono previsti solo studi, relazioni di esperti e concetti. “È una presa in giro”, afferma nell'articolo lo zoologo ed ex docente del Politecnico Andreas Müller. Ci sono già abbastanza studi e conoscenze in materia. Sono necessarie misure concrete per salvaguardare la biodiversità nelle aree urbane, nei terreni coltivi, nelle foreste e nei corsi d’acqua.
Sappiamo da tempo cosa è necessario fare per promuovere efficacemente la biodiversità: ciò che manca è la volontà politica di agire. L'attuale bozza è inaccettabile!
Chiediamo al Consiglio federale e ad Albert Rösti di mantenere le promesse fatte durante i dibattiti precedenti la votazione e di rivedere completamente il secondo Piano d'Azione. Sono necessarie misure efficaci, accompagnate da finanziamenti significativamente più elevati. La protezione della nostra biodiversità non deve fallire a causa di un piano d'azione vuoto e di finanziamenti ridotti!